Mi troverai
nascosto nei boschi di vischio
e nelle caverne di ghiaccio,
inseguendo la notte su un gufo bianco come la neve
dove la luna allarga le ali
e canta la terra per dormire.
Vedo il mondo nei presagi
e nei colori strappati dagli arazzi
i colori della creazione, le loro patine luminose
brunite come il sole e le stelle.
La mia bocca conosce l’antica poesia
e parla nella lingua dei bardi
la magia profonda dell’infinito che gira
nelle ossa degli antenati.
Trovo il mistero nel cerchio di pietre,
pilastri ruvidi che raschiano il cielo,
e profezie intessute dalla polvere di stelle
sussurrate agli dei.
Sono l’ultimo incantesimo
che infesta le labbra dei soldati
e la preghiera finale di un ragazzino
che una volta ha fondato un mondo senza fine…