Tutto ciò che rimane di te, riposa per sempre
il tuo nome, stampato
con un numero e una data:
la data in cui ti sei liberata
dalle tue spoglie terrene
e tutto ciò che rimane di te, ora riposa con me…
avere te era davvero un dono.
Adesso l’angoscia pesa meno, ma la verità è che trovo difficile separarmi da te
perché tu rimani una parte di me.
Eppure dobbiamo.
Non posso più aggrapparmi a questi vacui frammenti
– erano una volta forti braccia che mi tenevano
– quello era un tempo un cuore che amava
ma devo lasciarti andare
spargere ogni ricordo al vento
e liberarti.
Devo imparare a respirare da solo.
Alcuni giorni mi sento come stessi affogando
mi sento soffocare
nella vuoto della mia perdita
perché ero lì quel giorno
quando hai esalato il tuo ultimo respiro al cielo
– ti ricordi?
ho visto la luce nei tuoi occhi
spegnersi, come qualcosa di leggero
lasciare il mio mondo molto più buio
nonostante la luce del sole.
Ero lì, con te, con la mia mano sul tuo cuore…
l’ho sentito fermarsi
e una parte di me è morta con te.
Il nostro cordone ombelicale, tagliato.
So che la morte non è la fine
So che cammini con me…
Tempo. Pensiamo sempre che abbiamo tempo.
La verità è che non c’è mai abbastanza tempo…
tempo, il mio passato, il mio presente e il mio futuro:
tempo. E’ tutto ciò che avevamo…
dicono, col tempo sai, diventa più facile dimenticare
io lo spero
perché a volte mi sembra
come fossi sprofondato in fondo all’oceano…
(a mia madre)