Sono stanco

A chi mi domanda perché non sono arrivato in tempo, chiedo: cosa significa arrivare?
Io volevo solo partire e giocare con le persone che amo.

Hanno inventato molte cose su di me. Alcune sono vere, altre no. Se vi ricordate qualcosa, significa che uno è vivo. Che uno è entrato e ha giocato. Che si è divertito.
Perché lambiccarsi il cervello?
La vita è un gioco e dev’esser presa come tale.

Perché sono stanco di chi giudica senza andare a fondo.
Sono stanco di chi si arrocca su teorie indiscutibili e non è mai disposto a cambiare idea.
Sono stanco di chi finge di aver capito la realtà solo perché ha imparato a inquadrarla rigidamente.
Sono stanco di chi scambia l’intolleranza e l’ottusità per purezza di pensiero e integrità di azione.
Sono stanco di chi “o è bianco o è nero”.
Sono stremato da questo continuo spiegare, cercare di capire.
Sono stanco di cose fatte a metà.
Sono stanco di scopi meschini.
Sono stanco delle personalità che ti schiacciano, degli individui che anelano alla perfezione e che della perfezione non hanno capito niente.
Sono stanco di chi non riesce a capire che ogni persona è sempre più di quanto sembra.
Sono stanco di chi odia questo mondo e continua a odiarlo tutta la vita, senza muovere neanche un dito per migliorarlo.
Sono stanco di questo continuo conflitto interiore tra vero e falso.
Sono stanco della mia rabbia.
Sono stanco di cercare sempre giustificazioni.
Sono stanco di chi non le cerca mai.
Sono stanco di scavare nel fango per trovare qualcosa di buono.
Sono stanco di chi mi dice di non scavare.
Sono stanco di chi si sente dio, di chi si sente illuminato, di chi è infallibile, di chi sa tutto e non perde occasione per spiegarti com’è la vita.

Non sono stanco di sbagliare.
Io non sono infallibile, non sono illuminato, non sono perfetto. Io sbaglio regolarmente strada e vado benissimo così.

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1 thoughts on “Sono stanco

  1. Jly ha detto:

    Questo scritto lascia emergere uno stato emotivo forte. Gli altri sono gli altri ,noi siamo e saremo sempre noi e avremo di certo milioni di punti di vista diversi. È vero, giudicare,sbagliare…fare la scelta giusta…ma giusta per chi ? Io credo e temo che dare troppa importanza al punto di vista altrui debba rimanere per l’appunto tale,ossia un punto di vista. Ognuno poi vive la sua vita scegliendo autonomamente , giocando alla propria maniera e cercando di non barare troppo perché poi se si perde con se stessi giunge il fallimento e non è bello. Io per natura amo la precisionee l’organizzazione ma comprendo anche le soluzioni immediate, cerco di non sbagliare, ma prima o poi si cade e allora spero di cadere nel modo meno grave. È tutto confuso…è la vita.Buona fortuna e che sia la mano giusta.

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