Vergogna

Indossi la mia vergogna
in un cupo sipario di lacrime
un unico filo di seta scura,
strappato alla notte,
finisce di sfilacciarsi nella luce morente
che scivola sotto la mia porta.
Una patina di dubbio indossata ai margini
si aggrappa come un sudario
vecchio di troppi anni
distruggendo pensieri semplici
in parole pericolose.
E nel grembo dei tuoi sospiri,
un’ombra sfigurata si siede
a banchettare in mondi
che non possono esistere.
Il mio triste sorriso smentisce
il peso brillante delle stelle
e nel fitto assassinio del sonno,
dove i sogni sono un gioco di luce,
sei evaporata
come una casa di sospiri
versata dal mio sangue…

2 thoughts on “Vergogna

  1. Daniela ha detto:

    molto piaciuta. complimenti!

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