Reticenza

Lei amava la fame di lui
la dolce sete non placata
che infestava il suo colletto
come una debole colonia
posta con noncuranza in luoghi
che lei voleva toccare.
Amava il modo in cui si costruiva
dagli accenni che lasciava nei suoi vestiti
quella brezza soffice che si dipanava
appena sotto i suoi occhi
mentre la camicetta si spostava
e correva lungo il blu della sua schiena
e lo invitava ad avvicinarsi
per testare ogni bottone.
Amava sentire la volontà
intrecciata come nodi intrecciati
e la sua cravatta che sussurrava
contro i suoi polsi,
chiedendole se fosse d’accordo
e come sarebbe stata la sua pelle all’alba
vestita solo dei suoi desideri
e di quel leggerissimo filo
di reticenza…

 

1 thoughts on “Reticenza

  1. Daniela ha detto:

    molto bella, dopo la lettura resta quel velo di sensualità e di colonia

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