E mi domando come si può rispondere ad una domanda del genere. E’ come chiedersi “Dio esiste?” o “C’è una vita dopo la morte?”.
Secondo Freud, l’amore è follia. Il grande psicoanalista era risalito ai conflitti col padre e con la madre e aveva liquidato l’amore come un trasfert narcisistico. Altrettanto radicale è stato Proust. Nella Ricerca del tempo perduto ha relegato l’amore a una semplice proiezione chimerica. Per non parlare poi degli evoluzionisti, che dicono che l’amore sia solo sesso, un inganno della Natura che svilisce l’uomo ad una semplice macchina da riproduzione.
Ma forse sbagliavano tutti quanti, Freud, Proust e gli evoluzionisti.
Mi vengono in mente le pagine dell’Insostenibile leggerezza dell’essere. Kundera sostiene che l’uomo vive una volta sola. E’ solo, sperduto in mezzo al cosmo, consapevole della propria piccolezza. Per questo l’uomo è portato a dare poco “peso” alle cose, incluso l’amore, e vive con “leggerezza”. Tuttavia la nostra vita è un continuo conflitto tra quella leggerezza dell’essere, che riflette la consapevolezza della caducità delle cose, incluso noi, e il desiderio inconscio di essere invece legati a qualcosa che conti veramente, che abbia importanza.
L’amore non è forse il peso mancante all’insostenibile leggerezza dell’essere di Kundera? Non è come la fede in Dio? o la fuga dell’uomo dalla propria solitudine, alla ricerca di un senso per la propria vita, o l’illusione di un salto nell’eternità? Quando si viene stretti nelle braccia di una donna, se la donna è quella giusta, allora è come fermare il tempo e illudersi di vivere per sempre. Quello che succede dal collo in giù è una conseguenza.
Quando sei con la persona giusta, sentirai di amarla non solo per quello che lei è realmente, ma anche per come sei tu quando sei con lei. Una proiezione ideale? Il tranfert narcisistico di Freud? L’illusione chimerica di Proust? Affatto. La proiezione del tuo intimo modo di essere.
Sei amato non perchè sei bello, ma sei bello perchè sei amato. Perchè l’amore vero fa emergere il tuo io trascendentale.
L’amore sarebbe allora la ricerca della propria immagine divina. Per tornare a essere l’Uomo che Dio creò a propria immagine nel giardino dell’Eden.
Nessuno può dirlo… Le cose più belle della vita sono quelle che non si vedono e non si toccano, ma che si sentono dentro. L’amore è mistero, follia, magia. Se venisse spiegato, non sarebbe più amore.