Era di nuovo lei, aveva attirato la mia attenzione dal momento in cui avevo posato gli occhi sul suo corpo. Aveva un bel viso pallido, dominato da grandi occhi scuri incorniciati da capelli lunghi, che illuminavano di rosso acceso i riflessi della luce del bagno, come se avessero una luce propria. Un insieme misterioso di emozioni colorate sul suo volto: la trepida attesa, una segreta eccitazione, anche un tocco di malinconia nei suoi occhi. Il sorriso era lieve, appena lì, ma lo vedevo far capolino dai bordi curvi delle sue labbra, un calore sensuale che accendeva il mio cuore.
Giaceva languidamente nella vasca, circondata da un marmo elegante, poi alzò le mani, raccogliendo l’acqua schiumosa fino alle sue spalle, facendo emergere una distesa di carne nuda, la schiuma intorno al corpo, dove i suoi seni si ergevano sfacciatamente dal mare di bianco. Ho guardato, come in uno stato di trance, mentre le sue mani bagnate tracciavano linee d’amore sotto il collo, giù, delicatamente, sfiorando le clavicole, per scendere poi più in basso.
I suoi seni non erano né grandi né piccoli, eppure in qualche modo sembravano ben abbinati alla sua figura. Il rosa pallido dei suoi capezzoli dolci si gonfiava e si oscurava lungo i suoi pensieri di passione febbrile e di piacere segreto – un effetto che non sfuggì ai miei occhi attenti e suggestionati da quella visione. Dita sottili sfioravano i seni morbidi dall’alto, le sue mani scivolavano lentamente sulla pelle sensibile, accarezzandosi per alcuni secondi, prima di cullare ogni seno tra le mani, come se volesse offrirli per un bacio. Le mie labbra tremarono e mi sentivo male solo al pensiero, la mia mente era avvolta dal caldo torrido di una tale possibilità.
Le sue mani continuavano ad accarezzarsi in un movimento ipnotico, lei godeva di quella sensazione, la conoscevo fin troppo bene, prima che a malincuore le sue mani partissero per continuare la loro attenta esplorazione del suo corpo delicato, scivolando sulla pelle morbida. Le sue dita danzavano sopra la linea del busto in una folle visione di lieve bellezza, prima di scivolare sotto l’acqua.
Entrambi respiravamo più veloce, più forte ora, perduti nel momento, i suoi occhi non avevano più dubbi quando incontrarono i miei, un fuoco lussurioso che mi sfidava a guardarla – il mio cuore batteva inebriato di eccitazione e in ansia, ma non potevo fare a meno di guardare, incantato. Inarcando la schiena, il suo petto venne in fuori, sfacciatamente, i suoi seni nudi placarono i miei sensi, ora mormorava per amore. Lei si mosse ancora, accarezzandosi e girando le sue dita intorno al suo corpo, delicatamente, prima di avvertire un crescente bruciore più in basso, e le sue mani allora scivolarono giù ancora una volta verso il suo tumulo morbido, chiudendo gli occhi mentre giaceva in attesa.
Potevo solo immaginare come le sue dita danzavano, nascoste com’erano sotto tutta quell’acqua schiumosa, ma la sensazione dipinta sul suo viso, il rapimento delle sue labbra, quello non lasciava alcun dubbio. Le sue gambe tremavano sempre leggermente, poi le appoggiò con orgoglio sui lati della vasca.
Lo sguardo di puro desiderio, l’intensità del suo piacere, poi un grido, rauco, la sconvolse appena si accorse che un brivido profondo correva attraverso il suo corpo.
Mi svegliai di soprassalto, lo sguardo fisso al soffitto nudo, quindi chiusi gli occhi, cercando di ricordare quelle scene meravigliose – ma se ne erano andate, lasciandomi immerso nel profumo di sudore e di eccitazione. I miei pensieri lascivi avevano quel potere insidioso di trascinarmi verso un profondo desiderio, e stavo sospirando dolcemente. C’era solo una cosa da fare ora, pensai non appena le mie mani trovarono una loro vocazione.
Mi piace il tuo blog, anche se un po atteggiato sembra sincero.
Forse anche tu appartieni ad una minoranza della minoranza delle persone, meglio così!
Ti lascio l’indirizzo del mio, visto che ho notato ti interessi di chaos e non disdegni le situazioni complesse:
http://unifiedtao-it.blogspot.it/
Un saluto.
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