ero lì
l’altro ieri
per quel miracolo di Gesù
il gioco di prestigio
con i pani e coi pesci
mentre tutte le anime perse
vagano lontano da casa
e noi peccatori ripetiamo
parole che mai
trovano la loro strada.
Ho visto le unghie
le spine
i lividi che ogni uomo
ha frainteso
come fosse dovuto
il sangue raccolto
solenne e sonnacchioso
sotto la roccia e le rose
e quella croce,
appesa come una preghiera
che qualcuno non ha mai menzionato.