Incompiuto

Non riesco a ricordare
quello che indossava quella notte
o l’odore della luna
al suo polso
o la sfocatura della sua guancia
mentre sfiorava il cuscino.
Non riesco a ricordare i dettagli
della sua voce
quanto fu detto
o promesso
quando il calore di luglio
annidato nella curva
della mia lingua
andò a sollecitare ancora
la sua esitazione.

Ma ricordo lo spavento
l’ultimo tremore
sul viso e la sua pelle
intagliando un arco
nel nostro respiro
scuoteva le pareti della sua stanza
e il suono del mondo
andava in pezzi