Faust

Non ero in me ieri sera
non ho potuto rimettere le cose a posto
con scuse o fiori
mi sentivo fuori luogo come un pagliaccio che piange
e che può solo far smorfie
e il gioco è andato avanti per ore
e per come ho vissuto questa storia
ho giurato che avrei venduto la mia anima per amore.
Ma chi vorrebbe stare al mio fianco
e riportarmi il dono di un sorriso?
Solo un vero amore potrebbe farlo
e dopo aver fatto l’amore…

potremmo sognare l’inizio di una nuova vita
una storia infinita
un sogno che non finisce mai

Non ero in me la notte scorsa
ma alle prime luci del mattino
qualcosa stava cambiando
come un bambino, che è nato povero
e che per raggiungere di più
sente la fame crescere dentro,
ho perso il controllo
e ho giurato che avrei venduto la mia anima per amore
Chi vorrebbe sentire queste parole
e riempire l’immenso vuoto dentro di me?
Solo un vero amore potrebbe restarmi accanto
e dopo aver fatto l’amore potremmo…

cominciare una nuova vita
l’inizio di un amore
una storia infinita

ma tutti i miei sogni sono perduti ed io non riesco più a dormire
perché solo il sonno potrebbe alleviare il dolore
le mie lacrime sono inaridite e non posso più piangere
le antiche emozioni svaniscono inesorabili
l’amore corre tra le onde dei ricordi
e si diffonde il silenzio di un respiro
tra le pagine vuote e mute di un sogno
che non finisce mai…

2 thoughts on “Faust

  1. a. ha detto:

    Istinto o ragione? Sogno o realtà? Rischiare tutto o rischiare niente? Il rimorso o il rimpianto?
    Forse, varrebbe la pena ricongiungersi a quello che per tutta la vita si è cercato, a quello che in qualche modo ha dato senso alla vita stessa. O che forse è, il senso.

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  2. a. ha detto:

    Non ero io quello che ti leggeva, ma ieri notte mi hai colpito.
    Non ero io, l’altra notte, quello che per caso è arrivato qua.
    Ma mi piace, mi piace tremendamente quello che scrivi..
    ciao,
    a.

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