I nostri vestiti

I nostri vestiti
sono andati
li abbiamo perduti
tornando a casa
l’altra notte.
Penso che sono scivolati fuori
forse evaporati
o sono andati a fare il bagno
nudi
mi hai sussurrato
con quella tua voce sensuale.
O forse proprio ora
stanno seducendo
il sedile posteriore
di un taxi
sfidando il pavimento
a non far rumore
e le luci
a non lampeggiare.
Forse anche ora
senza alcuna vergogna
il colore rosa della tua camicetta
spoglia la mia giacca
sollevandone i risvolti
sottili
ed i miei jeans
hanno convinto il bordo
rosso della tua gonna
a slacciarsi
tenendola in ostaggio
o forse il vento che soffia
alle tue spalle
e le ha infiammate
ora sollecita la mia cravatta
ad intrappolare il tuo tocco.
Intanto, la mattina irrompe
tra le mie orecchie
ancora e poi di nuovo

e non riesco a riconoscere
noi due
con i nostri vestiti.

take my clothes

3 thoughts on “I nostri vestiti

  1. Marina Sardo ha detto:

    sei un grande poeta

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  2. ombreflessuose ha detto:

    Sensualità molto “ben vestita”
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    Sorriso festivo
    Mistral

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